Qualche mese fa è stato pubblicato un articolo interessante sul Corriere della Sera dal titolo “Salvare la Sanità – il problema delle assicurazioni”
vi riporto il link in modo che possiate anche voi consultare l’articolo originale del Prof. Pasquale Spinelli :
http://archiviostorico.corriere.it/2012/dicembre/30/SALVARE_SANITA_co_0_20121230_dbf399dc-524c-11e2-b6fa-b83cb0fbff5f.shtml
In breve la situazione attuale è la seguente:
- i medici, soprattutto quelli appartenenti a branche chirurgiche come la ginecologia, le varie specialità chirurgiche, l’odontoiatria e l’anestesiologia, sono terrorizzati dalle continue denunce e richieste di risarcimento
- i pazienti sono sempre più inclini a tentare la via della contestazione al fine di portare a casa un pò di soldi, che di questi tempi non guasta
- gli avvocati sono troppi ed essendo senza lavoro hanno intravisto un mercato in espansione
- le assicurazioni sono in bancarotta perchè non riescono più a sostenere i costi dovuti ai risarcimenti e quindi non solo hanno alzato i premi a dismisura, ma addirittura si rifiutano di assicurarti!
Chi paga questo disastro?
Alla fine il paziente stesso, perchè invece di ricevere le cure necessarie da un medico che si assume la responsabilità di un intervento curativo ed anche eventualmente di un insuccesso, si trova davanti un esperto di medicina forense: unico obbiettivo della cura è la tutela medico-legale.
In un contesto del genere, ove nessuno si fida più di nessuno, mi sembra che sia compito di noi medici fare il primo passo verso la trasparenza. Mettiamo tutto in bella vista, senza timore di essere giudicati e condividiamo la buona e la cattiva sorte con il nostro paziente. Non esiste una medicina tecnocratica o prevedibile statisticamente. Esiste solo l’Ars Medica il cui fondamento è la relazione medico-paziente.
ZeroInOn è una parola inglese-americana che significa “focus on”: come potete vedere dal video uno degli argomenti declinati da ZeroInOn è proprio la trasparenza. La tecnica operativa che si avvale di un microscopio ha l’enorme vantaggio di permettere la registrazione e la proiezione di un video che rappresenta fedelmente il nostro operato. E non sono foto che si possono modificare con Photshop!
Il presupposto di tutto questo resta la buona fede, la voglia di mettersi in gioco, il senso di responsabilità nei confronti dei nostri pazienti che ci porta a migliorarci giorno dopo giorno per offrire a loro il meglio di noi stessi.
dr. Massimo Mazza
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