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Implantologia post-estrattiva a carico immediato con rigenerazione ossea. Un testimonial d’eccezione: il tumore al seno.

Implantologia post-estrattiva a carico immediato con rigenerazione ossea.  Un testimonial d’eccezione: il tumore al seno.
2 ottobre 2013 | Posted by admin on 1 - Chirurgia, 6 - News, Tutti gli articoli / Tagged: alveolo, connettivo, corona, dente, estrazione, frattura, impianto, innesto, lesione, microscopio, molare, nobel, nobelbiocare, osso, osso autologo, peri-implantare, periradicolare, post-estrattivo, provvisorio, radiografia, resina, sutura, tessuti molli, tessuto, zirconia, zirconia avvitata | 0 comments

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Nel settembre del 2012, mi è stato diagnosticato un cancro al seno. Sebbene la lesione tumorale fosse piccola e non aggressiva, era pur sempre un cancro al seno.

Appena prima della mia diagnosi, ero stata in cura dal Dott. Mazza per una infezione che si era formata alla base del mio molare destro: la radice del dente era
rotta e non c’era modo di recuperarlo!

Radiografia endorale: si noti la lesione periradicolare in corrispondenza del molare

Radiografia endorale: si noti la lesione periradicolare in corrispondenza del molare

Elemento 47 al momento prima del trattamento.

Elemento 47 al momento prima del trattamento.

Come è possibile immaginare, dopo la notizia del cancro, le mie priorità erano cambiate completamente. Ero disoccupata, lontana dalla mia famiglia e vivevo praticamente alla giornata in attesa che le cose andassero meglio …. non ho mai pensato, neanche per una volta, che sarebbero potute andare peggio.

Dovevo concentrare tutte le mie energie sui passi necessari da fare per eliminare il cancro. Ho fatto un intervento chirurgico il 4 ottobre ed è andato bene.

Mentre ero a casa convalescente, ho pensato che sarebbe stata una buona occasione per risolvere il mio problema dentale lasciato in sospeso. Non volevo affrontare un’altra operazione e tutto ciò che comportava e non ero sicura di avere le forze sufficienti data la mia recente convalescenza. Altri dentisti, così come la maggior parte della letteratura scientifica che ero andata a leggere su internet, sconsigliavano di fare una terapia simile dal momento che avevo subito da poco un intervento chirurgico. Nonostante ciò il Dott. Mazza è stato determinato nell’aiutarmi e, molto gentilmente, si è offerto di eseguire questa procedura d’avanguardia .

Quindi, il 31 di ottobre il Dott. Mazza ha eseguito la sua magia e ha estratto il dente malato.
La procedura ha coinvolto l’inserimento di un impianto immediato e l’innesto di alcuni frammenti ossei per riempire il vuoto tra l’impianto (una vite in titanio) e l’osso alveolare. Infine ha avvitato una corona provvisoria in resina per sostituire il mio dente perso. Tutto questo è stato fatto in una sola seduta.

Estrazione dell’elemento 47

Estrazione dell’elemento 47

Dente sezionato al microscopio per individuare la frattura radicolare al fine di confermare ulteriormente l’ipotesi diagnostica.

Dente sezionato al microscopio per individuare la frattura radicolare al fine di confermare ulteriormente l’ipotesi diagnostica.

Alveolo post-estrattivo

Alveolo post-estrattivo

Inserimento di un impianto Nobel Active. Da notare il gap esistente tra l’impianto e le pareti dell’alveolo post-estrattivo.

Inserimento di un impianto Nobel Active. Da notare il gap esistente tra l’impianto e le pareti dell’alveolo post-estrattivo.

Prelievo di osso autologo e di tessuto connettivo.

Prelievo di osso autologo e di tessuto connettivo.

Innesto di osso nel gap peri-implantare

Innesto di osso nel gap peri-implantare

Innesto di connettivo per aumentare lo spessore dei tessuti molli

Innesto di connettivo per aumentare lo spessore dei tessuti molli

Corona provvisoria in resina e sutura.

Corona provvisoria in resina e sutura.

 Controllo radiografico post-intervento

Controllo radiografico post-intervento

La mia radioterapia è iniziata il 17 dicembre, quindi ho avuto solo sei settimane di tempo perchè l’osso potesse rigenerarsi prima che il mio sistema immunitario si indebolisse a causa delle radiazioni.

Oggi, 11 mesi più tardi, il mio impianto va bene, l’osso è rigenerato molto bene, ho riavuto il mio dente in zirconia , la mia sofferenza è stata archiviata, e la mia fede è stata restaurata.

Dott. Mazza, Grazie.

Controllo clinico a distanza di 2 mesi dall’intervento

Controllo clinico a distanza di 2 mesi dall’intervento

Corona definitiva in zirconio avvitata

Corona definitiva in zirconio avvitata

Corona definitiva in zirconio avvitata

Corona definitiva in zirconio avvitata

Radiografia di controllo a distanza di 1 anno dall’intervento.

Radiografia di controllo a distanza di 1 anno dall’intervento.

Corona definitiva in zirconia avvitata

Corona definitiva in zirconia avvitata




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