I denti sani sono ricoperti di smalto. Lo smalto è la sostanza più dura presente nel corpo umano. Eppure spesso i denti si consumano facilmente. Sotto lo smalto c’è la dentina. Nella dentina sono presenti milioni di canali, i canalicoli dentinali. Il “core” del dente è costituito dalla polpa dentale: il nervo.
Quando lo smalto si consuma questi canalicoli si superficializzano e trasmettono gli stimoli esterni come l’aria, il calore, il freddo, la sensazione di dolce o acido. Gli stimoli trasmessi diventano dolorosi.
La maggior parte di queste lesioni è di natura non-cariosa e colpisce il colletto del dente. Il colletto dentale è rappresentato dalla zona di confine tra corona e gengiva. Tali lesioni sono il risultato di una perdita di struttura dentale derivante dal sommarsi di erosione chimica e abrasione meccanica.
Il colletto si usura perchè è la zona “geometricamente” più esposta al trauma. I colletti dei canini sono i più sporgenti e si consumano di solito per primi!
Ma lo smalto si consuma facilmente (erosione) se è indebolito dall’azione di una sostanza acida. L’usura del colletto del dente è solo l’inizio. Se l’usura prosegue si arriva alla distruzione di tutto lo smalto del dente ad esempio nei casi di anoressia con vomito auto-provocato.
Perchè il dente si consuma al colletto?
Su di uno smalto indebolito agisce poi il trauma meccanico di uno spazzolino troppo duro o usato malamente .
Quindi le sostanze acide provocano un abbassamento del ph della bocca (acidità). Le più frequenti sono:
- il reflusso gastrico o rigurgito – l’acido cloridrico (HCL) dello stomaco finisce in bocca e distrugge lo smalto.
- la Coca Cola, scioglie qualsiasi cosa!
- tutte le bevande gassate
- l’acqua gassata
- l’aceto
- gli agrumi (limoni, arance, pompelmi)
- il caffè
- il fumo
- la cocaina e le sostanze stupefacenti assunte per via orale
Una volta indebolito lo smalto, l’abrasione meccanica del dente può avvenire facilmente. Dentifrici abrasivi e un’incorretta tecnica di spazzolamento agiscono su di un substrato indebolito.
Il primo a farne le spese è il colletto del dente, dove lo spessore di smalto è più sottile. A seguire il resto della corona. I primi a “cedere” sotto gli affetti dell’usura chimica e meccanica sono i canini: sono i denti cosiddetti “angolari” ( in tedesco si chiamano infatti Eckzahn – dente dell’angolo), perchè situati nei quattro punti di passaggio tra denti frontali e posteriori. Sono i più esposti all’usura meccanica di guance e labbra durante la masticazione. Sono anche i primi a subire recessioni gengivali. Ma questa è un’altra storia.
Una causa meno frequente è data dagli stress meccanici dovuti a patologie occlusali: il bruxismo. Le ripetute tensioni a cui è sottoposto lo smalto durante il digrignamento dei denti, sono responsabili dell’insorgenza di micro-fratture. Queste tendono a causare nel tempo, vere e proprie lesioni del colletto.
Quale è la terapia?
La più semplice delle cure consiste nell’eliminazione della causa:
- le sostanze acide
- il bicarbonato di sodio della nonna NaHCO3 che sciogliendosi nella saliva diventa H2CO3 , vale a dire acido carbonico !!
- gli spazzolini duri
- l’eccesso di spazzolamento ( vedi link articolo ” How to brush your teeth in 10 steps “)
- la presenza di succo gastrico in bocca (reflusso e vomito auto-provocato)
- dentifrici abrasivi
- eccesso di bleaching (sbiancanti dentali!)
- evitare di spazzolarsi denti subito dopo mangiato: nei primi 20 minuti il ph della bocca è particolarmente acido e quindi lo smalto più vulnerabile.
Successivamente si procede alla
- ricostruzione conservativa (otturazioni) nel caso di lesioni solo del colletto dentale
- faccette estetiche, se la perdita di sostanza è confinata alla parte esterna del dente
- corone complete (capsule) se l’intero dente è compromesso
Ai pazienti affetti da bruxismo si consiglia invece un byte di protezione (non funzionale!) e una terapia di supporto psicologica. Il “bruxista” in genere è un soggetto apparentemente tranquillo e accomodante, che scarica la sua aggressività sui denti!
dr. Massimo Mazza
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